La fortuna di Dante

L’esposizione – promossa dal Ministero per i beni Culturali, organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi in collaborazione con i Musei Reali di Torino – Biblioteca Reale di Torino, la cattedra di Filologia e Critica dantesca dell’Università degli Studi di Torino e la Biblioteca Angelica, con il patrocinio della Regione Toscana, de La Casa di Dante in Roma, della Società Dante Alighieri, della Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici e Artistici della Santa Sede – si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse in Italia e nel Mondo per ricordare Dante Alighieri e rientra nel programma dei Centenari Danteschi (1265-2015 ~ 1321-2021), aperti solennemente il 4 maggio 2015 nell’aula del Senato della Repubblica Italiana alla presenza del Presidente della Repubblica.

La mostra – allestita presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio – dall’11 ottobre al 4 novembre 2018,  inaugurata dal Presidente della Camera Roberto Fico, intende offrire al visitatore la possibilità di ammirare dal vivo alcuni dei tesori librari che in sette secoli di storia hanno contribuito alla fortuna di Dante e di comprendere il ruolo che hanno tuttora le biblioteche per la tutela di questo straordinario patrimonio librario.

Non è rimasto alcun manoscritto autografo, la fortuna del poeta è infatti legata a quanti nel tempo hanno copiato, stampato e studiato le sue opere. Il visitatore entra idealmente in uno scriptorium trecentesco, in cui sono esposti codici di inestimabile valore e reperti unici come un esemplare di microscrittura in cui la Divina Commedia è scritta in un foglio che piegato entra nel guscio di una noce; per scoprire poi i libri a stampa, dagli incunaboli alle moderne edizioni, che hanno segnato la fortuna delle opere di Dante.

La Divina Commedia è senza dubbio l’opera più celebre del sommo poeta, tradotta in quasi tutte le lingue del mondo. Nella mostra si possono ammirare traduzioni dell’Inferno dantesco in greco, ebraico e russo provenienti dalla Biblioteca Reale di Torino e traduzioni in cinese e arabo della Società Dantesca Italiana.

Selezione opere in mostra

Allestimento e inaugurazione

 

 

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