Giorgio de Chirico e la Neometafisica

La mostra “Giorgio de Chirico e la Neometafisica”, a cura di Vittorio Sgarbi con la collaborazione di Maria Letizia Rocco, presenta nelle spaziose sale di Palazzo Campana più di 60 opere del Pictor Optimus, tra dipinti, disegni, sculture e grafiche. L’esposizione, realizzata grazie alla concessione del generoso prestito di un selezionato nucleo di opere della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, è organizzata dal Comune di Osimo con la partecipazione dell’Istituto Campana, della Fondazione Don Carlo Grillantini e dell’Associazione Culturale MetaMorfosi.

Le opere esposte ripercorrono prevalentemente l’ultimo periodo di produzione artistica di Giorgio de Chirico: la Neometafisica. I soggetti sono i medesimi di quelli del periodo Metafisico: piazze, interni/esterni e manichini ma tutto, anche il cromatismo e la costruzione dello spazio, è in grado di innescare richiami cognitivi ed empatici di natura più lieta e quasi ironica.

Sono quindi in mostra le opere più iconiche di de Chirico, che richiamano le tematiche che lo hanno da sempre ispirato: la mitologia greca, il profondo studio della filosofia di Friedrich Nietzsche, le sue esperienze legate indissolubilmente con alcune città italiane. Tra le opere più famose si possono ammirare Gli Archeologi, rappresentati sia come dipinto sia come scultura, Le Muse inquietanti, la Piazza d’Italia con Statua di Cavour, diversi disegni realizzati dal Maestro per i Calligrammes di Guillame Apollinaire e litografie per i poemetti di Jean Cocteau.

Selezione opere in mostra

Percorso espositivo

Presentazione alla stampa e inaugurazione

 

 

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  • L'Artista

    Giorgio de Chirico

    Volo, 10 luglio 1888 – Roma, 20 novembre 1978