Un artista chiamato Banksy

A pochi giorni di distanza dalla sua ultima creazione, Game Changer, opera donata al General Hospital di Southampton in cui è raffigurato un bambino che ai tradizionali supereroi preferisce una bambola vestita da infermiera, Ferrara rende omaggio all’artista di Bristol con la mostra Un artista chiamato Banksy, curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa, prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi. E lo ha fatto all’interno di uno dei simboli più importanti della città, Palazzo dei Diamanti, giocando volutamente sul contrasto tra dimensione storica e “urban”.

L’esposizione Un artista chiamato Banksy, aperta al pubblico dal 30 maggio al 27 settembre 2020, riunisce oltre 100 opere dell’artista britannico, tra cui alcuni dipinti, serigrafie e numerosi stencil. Oltre a questi, il pubblico ha l’occasione di ammirare anche alcune installazioni e memorabilia.

La riapertura al pubblico di Palazzo dei Diamanti coincide, dunque, con una mostra-evento di uno degli artisti più discussi e, al tempo stesso, più ammirati del nuovo millennio. Da Dismaland print a Love Is In The Air, da Barcode a Monkey Queen, da Girl with Balloon a Mickey Snake, il visitatore ha la possibilità di intraprendere un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria e originale poetica del writer inglese senza identità.

 

Selezione opere in mostra

Allestimento

Percorso espositivo

Inaugurazione e apertura serale

 

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  • L'Artista

    Banksy

    Bristol, 1974