Caravaggio. La verità dell’arte

La mostra itinerante “Caravaggio. La verità dell’arte” vede l’esposizione di circa 40 opere in tre città del Giappone: Sapporo, Nagoya e Osaka. Nel titolo sono contenuti argomento e ragioni di questa grande mostra, realizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi in collaborazione con Hokkaido Shimbun e curata dai Professori Luigi Ficacci e Shigetoshi Osano, che si prefigge la ricerca della “verità dell’arte”, nei trent’anni tra fine XVI secolo e inizi XVII secolo, attraverso il confronto tra i dipinti di Caravaggio, dei suoi seguaci e di alcuni suoi contemporanei.

Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) fu un rivoluzionario, annunciò l’inizio della pittura barocca nel XVII secolo e portò dei notevoli cambiamenti nella storia dell’arte occidentale con metodi ed espressioni innovative. Egli è tuttora identificato come il tragico interprete del rapporto angoscioso tra arte e realtà e la mostra vuole dimostrare che, al suo tempo storico, ciò che intendiamo oggi per “reale”  si definiva naturale e la ricerca artistica si divaricava tra i differenti modi di superare e domare la natura alla luce di una superiore verità dell’opera artistica.

In mostra sono esposte circa 10 opere dell’artista provenienti da importanti musei italiani tra i quali Galleria Borghese di Roma che ha prestato eccezionalmente il Bacchino malato, il David con la testa di Golia, il San Girolamo che scrive e il San Giovanni Battista e le Gallerie degli Uffizi di Firenze da cui proviene il Cavadenti. Diverse le collezioni private che hanno prestato importanti opere di Caravaggio, quali la Testa di Medusa, la Maria Maddalena in estasi, il San Sebastiano e di Caravaggeschi, come: Antiveduto Gramatica, il Cavalier d’Arpino, Orazio e Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Jusepe de Ribera, Guercino e Orazio Riminaldi.

Selezione opere in mostra

Percorsi espositivi e inaugurazioni

 

 

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  • L'Artista

    Michelangelo Merisi (Caravaggio)

    Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610